Informazioni generali
L’osservatorio meteorologico è uno dei principali fiori all’occhiello dell’Istituto Scarabelli.
Attualmente viene gestito dal Prof. Roberto Rinaldi Ceroni in collaborazione con l’ex vicepreside Fausto Ravaldi, membro dell’associazione Ex Allievi.
La prima stazione di rilevamento meteorologico di cui la scuola agraria si dota, risale addirittura ai primi anni del ‘900. Purtroppo, questa struttura è stata distrutta nel corso della seconda guerra mondiale, insieme con i registri contenenti i dati atmosferici raccolti in circa 40 anni di rilevamenti.
Terminato il conflitto, già nel dicembre del 1945 viene ripristinata la raccolta dei valori atmosferici, incrementata negli anni successivi parallelamente all’implementazione degli strumenti che a quei tempi potevano essere soltanto di tipo analogico-manuale.
La svolta per l’osservatorio meteorologico dell’Istituto Scarabelli arriva nel 1980, quando grazie al diffondersi delle tecniche elettroniche, la stazione da manuale diviene automatica e i rilevamenti iniziano a fruire del sistema digitale.
Due anni dopo, nel 1982, viene acquistata l’apparecchiatura per ricevere le immagini dal satellite meteorologico Meteosat 7. Tale strumentazione si dimostra sin da subito fondamentale per il funzionamento del laboratorio; con questa innovativa dotazione l’osservatorio si può infatti permettere lo studio in modo figurato, animato e in diretta, dei vari fenomeni atmosferici come la pressione, le isobare e i gradienti barici, le temperature, le isoterme e i gradienti termici, i movimenti ciclonici e anticiclonici, la formazione delle perturbazioni e la loro intensità e transito, i temporali locali, i venti, la geografia del globo. In qualche caso, vengono consentite anche piccole previsioni meteorologiche.
L’osservatorio dell’Istituto Scarabelli è tuttora considerato un importante luogo di apprendimento per le scuole primarie e secondarie del territorio imolese; la struttura ospita infatti tutti gli anni numerosi alunni ai quali vengono impartite lezioni guidate con la visione di immagini satellitari abbinate ai primi concetti di meteorologia.
Nel 2006 l’osservatorio meteorologico ha compiuto un ulteriore passo in avanti grazie alla possibilità di ricevere le immagini diramate dall’M.S.G., acronimo di Meteosat Second Generation, che ha sostituito il vecchio e obsoleto Meteosat 7 in attività dagli anni ’70. Dal 31 dicembre 2014 anche questo sistema ha richiesto un ulteriore aggiornamento che l’Istituto Scarabelli ha prontamente eseguito, sostenendo le spese di adeguamento di software ed hardware.
Attualmente l’Osservatorio svolge un’attività di ricezione diretta dei satelliti meteorologici Meteosat su licenza dell’Ente Spaziale Europeo. La stazione meteorologica elettronica è inserita nella rete dell’Arpa e del Servizio idiografico e Protezione civile nazionale. L’Istituto Scarabelli è inoltre referente per la Protezione civile e l’Ufficio manutenzione e viabilità del Comune di Imola.
Considerato che la raccolta storica dei dati continua ininterrottamente dal dicembre 1945, si è reso disponibile un patrimonio di informazioni unico nel territorio imolese e molto raro nell’intero panorama nazionale.