Il diradamento incide con riflessi agronomici ed economici
- incide primariamente sul miglioramento della pezzatura dei frutti e, quindi, sui prezzi alla produzione
- può contribuire ad un aumento del contenuto di zuccheri
- favorisce la continuità della produzione
- favorisce una migliore efficienza del cantiere di raccolta
- meno passaggi nella filiera
- maggiore rapidità negli stacchi
- abbassa il costo della manodopera
- abbassa il costo della meccanizzazione, fissi e variabili (carro raccolta, diradatrice meccanica, trattrice)
- abbassa il costo e l’impatto dei diradanti chimici
Considerazioni finali
- Evidenti problemi di sostenibilità economica per la maggior parte delle specie frutticole regionali;
- Risultati economici accettabili solo per poche specie/varietà, nella maggior parte dei casi innovative e altamente valorizzate (gestione «club»);
- Di contro, i costi da sostenere, soprattutto per le specie/varietà ad alta valorizzazione sono molto elevati, tali da mettere a rischio la redditività, se non si raggiungono gli elevati standard qualitativi richiesti;
- In questi casi, il diradamento è un’operazione che evidenzia sempre un alto impatto sui costi di produzione, per via dei numerosi e puntuali interventi richiesti per ottenere le pezzature richieste dagli standard;
- Il diradamento è comunque un’operazione sempre più necessaria in tutte le specie da frutto, per venire incontro alle esigenze qualitative dei consumatori;
- problema del reperimento della manodopera particolarmente rilevante nel periodo del diradamento, che deve essere svolto puntualmente e impone picchi di carico anche molto alti;
- necessità di accelerare la ricerca di soluzioni che riducano il carico di lavoro manuale.